Caro amico,
preparati ad affrontare un meraviglioso viaggio nel mito e nella leggenda, oggi andiamo in Toscana e ci occupiamo del mitico Chianti Classico.
Il territorio Toscano del Chianti
Le dolci colline della Toscana sembrano disegnate da maestri pittori; sinuosi su e giù caratterizzati da colori che vanno dal verde acceso dei prati fino al giallo delle spighe interrotte soltanto da qualche sparuto cipresso, casolari antichi e meravigliosi filari di vite ordinati maniacalmente dagli uomini di quei luoghi.
Un’area così bella rappresenta uno dei vanti del Belpaese, e molti personaggi celebri, sia italiani che da tutto il mondo, hanno investito nella campagna toscana divenendo produttori del famoso vino rosso.
Basti citare il celebre cantante Sting che ha deciso già diversi anni orsono di produrre il suo vino in queste terre.
Il Chianti Classico si estende per 7200 ettari di vigneti a Denominazione di Origine Controllata e Garantita fra le provincie di Siena e Firenze, e quest’ultima la fa decisamente da padrone.
La leggenda del gallo nero
Una bellissima leggenda medievale racconta che le Repubbliche di Siena e Firenze si combattevano duramente per accaparrarsi questi territori meravigliosi. Per stabilire ove arrivasse la proprietà dell’una e dell’altra Repubblica, decisero che due cavalieri, uno senese ed uno fiorentino, sarebbero partiti dai rispettivi territori e li dove si sarebbero incontrati, avrebbero stabilito i confini delle rispettive proprietà terriere.
Come era consuetudine a quei tempi, stabilirono che, al canto del gallo all’alba, sarebbero partiti per il loro cammino.
I senesi scelsero un gallo bianco, mentre i fiorentini, furbescamente, scelsero un gallo nero che tennero rinchiuso al buio ed affamato per qualche giorno. Quando il gallo nero fu liberato, ben prima dell’alba, cominciò a cantare permettendo al cavaliere fiorentino di iniziare il suo cammino.
Il cavaliere senese percorse solo 12 chilometri e a Fonterutoli incontrò il cavaliere fiorentino che, nel frattempo, ottenne per la sua Repubblica un territorio molto più ampio.
Il consorzio del Chianti Classico, tuttora, ha nel gallo nero il suo simbolo di appartenenza.
La produzione
Il Chianti Classico viene esportato in oltre 130 paesi nel mondo e la produzione media annua si attesta sui 37 milioni di bottiglie.
Il Chianti Classico si produce con almeno l’80% di Sangiovese, mentre la restante parte è solitamente costituita da Colorino e Canaiolo Nero, altre uve a bacca rossa del territorio.
Caratteristiche e abbinamenti del Chianti Classico
È un vino dal colore rosso rubino carico che presenta delle caratteristiche note di frutta rossa e degli accenni minerali.
Si presta ad abbinamenti con carni grigliate, brasati, selvaggina e formaggi stagionati. Va servito ad una temperatura di circa 18° e può avere una durata di diversi anni dopo l’imbottigliamento.
È uno degli ambasciatori del vino italiano nel mondo e gli investimenti nella qualità della produzione, oltre che di una serie di attente operazioni di marketing e comunicazione, gli garantiscono una crescita costante di gradimento fra i wine lovers di tutto il Pianeta.
Se vuoi approfondire la conoscenza del Chianti Classico, o desideri assaggiare alcuni fra i più buoni vini di questa tipologia, non perdere le mie novità.
Enjoy