Varietà “made in Sicily”, il nome prende origine dall’abbondante produzione appunto “carrico”, dislocata quasi esclusivamente alle pendici del vulcano attivo più grande d’Europa, l’Etna. Questo areale è la sua culla d’origine e ne garantisce la massima espressione, l’Etna Bianco Doc prevede l’impiego minimo del 60% di Carricante, che sale al 80% per Etna Bianco Superiore.
Curiosità sul Carricante
Questo vitigno a differenza di tutti gli altri autoctoni siciliani, che vengono allevati su tutto il territorio, è la prova di un lungo sodalizio tra uve e terroir d’origine. Se volessi provare questa varietà con un cambio d’abito, avresti solo due possibilità.
Quando il Carricante viene allevato nella zona del ragusano più precisamente a Chiaromonte Gulfi, su terreni di argilla rossa dei monti Iblei ad una altitudine di 400-500 metri sul livello del mare, allevamento a Guyot. Il risultato è un vino, dal profumo intenso di agrumi e frutta tropicale matura, morbido al palato, fresco ed elegante.
L’altra alternativa ha un terroir d’eccezione, la Valle dello Jato fiume che scorre in provincia di Palermo. Questo garantisce alle uve di maturare con un alto tasso di acidità, il terreno è al 30% argilloso con un buono scheletro, che lo mantiene permeabile e frescho.
Il Catarratto in queste condizioni, si presenta al naso con profumi di zagara, mela e note agrumate, anice e sentori erbacei, pieno in bocca, fresco e lungo con una punta di sapidità.
Il Carricante dell’Etna
Coltivato sul versante est del vulcano ad un’altitudine di 750-950 metri sul livello del mare, ha una maturazione tardiva, seconda decade di ottobre. Il suolo è composto dallo sgretolamento della lava di eruzioni di periodi differenti, dal materiale eruttivo più recente, quali lapilli, cenere e sabbia. Questi terreni sono ricchi di microelementi come ferro, rame, silice che caratterizzano i vini prodotti, per la loro “mineralità”, una sensazione netta di sapidità accompagnati sempre da una persistente acidità, che garantisce la longevità.
Il Carricante è un vino superbo, altezzoso. Si apre in mille profumi eleganti, punta tutto su finezza ed eleganza, ha una struttura sapida favolosa, è ampio, punta molto in alto, tanto che molto banalmente lo si paragona al Riesling vuoi per l’innata eleganza, vuoi per la particolarità dei profumi.
Caratteristiche del vitigno
- Esame visivo giallo paglierino con riflessi verdolini quando giovani, giallo dorato più maturi
- Esame olfattivo zagara e frutta a polpa bianca, pietra focaia
- Esame gustativo agrumi succosi, vivace, corpo medio
Tipologia di allevamento
Alberello – Guyot
Temperatura di servizio 12 – 14 °C
Permanenza in cantina 2 – 10 +
Abbinamento compagno perfetto per i piatti della tradizione siciliana sia di mare, che di terra.
Piatto stagionale tortino di zucca con ricotta e nocciole croccanti.
Sei curioso di assaggiare i vini prodotti da questo eccellente vitigno?
Enjoy